Centenario del PCC: intervista esclusiva con il presidente del Partito Operaio Ungherese Gyula Thürmer

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Centenario del PCC: intervista esclusiva con il presidente del Partito Operaio Ungherese Gyula Thürmer

“La lotta alla povertà mostra chiaramente il carattere umano del socialismo con caratteristiche cinesi”

di Chen Ji e Pietro Fiocchi

Gyula Thürmer è un politico ungherese, diplomatico, esperto di relazioni internazionali e presidente del Partito Operaio Ungherese.

È nato il 14 aprile 1953 a Budapest. Tra il 1971 e il 1976 ha studiato presso la Facoltà di Diplomazia dell’Università di Relazioni Internazionali di Mosca e successivamente conseguito il dottorato in politica internazionale.

È particolarmente attivo nella politica internazionale, un noto partecipante al movimento comunista e operaio internazionale.

Ha visitato molte volte la Cina, dove è stato ricevuto dai segretari generali del Partito Comunista Cinese, come Jiang Zemin, Hu Jintao e altri leader.

Sostiene pienamente il socialismo con caratteristiche cinesi. Ha un interesse particolare per la Cina. Legge il cinese e possiede una delle migliori raccolte in Ungheria di letteratura classica cinese sul PCC e di letteratura politica cinese contemporanea.

In occasione del centenario del PCC, ha accettato di concedere un’intervista alla rivista governativa cinese El Popola Ĉinio (Dalla Cina Popolare) per esprimere il suo pensiero su alcuni dei temi di maggior rilievo dei nostri giorni.

 

Quest’anno è il centenario del PCC, quali pensa siano i suoi successi più importanti? Se dovesse riassumere in una parola la sua impressione sulla Cina, quale sarebbe parola e perché?

La fondazione del Partito Comunista Cinese 100 anni fa è stato un evento di straordinaria importanza. È nata una nuova forza politica, con la storica missione di realizzare i sogni di liberazione, prosperità e progresso del popolo cinese.

Il partito ha acquisito una preziosa esperienza dalla sua lunga storia. Queste esperienze riflettono la ricchezza intellettuale del PCC e del popolo cinese. L’esperienza storica del partito suggerisce che i partiti comunisti devono impegnarsi per le idee del comunismo.

Il PCC ha mostrato un’applicazione creativa del marxismo con circostanze nazionali concrete. Non ha smentito le esperienze europee, ma successivamente ha rappresentato quindi il principio che nessun modello può essere copiato automaticamente in altri paesi.

In Cina la lotta dei comunisti per il socialismo era legata alla lotta del paese per la libertà e l’indipendenza. Il PCC, sotto la guida di Mao Zedong, ha combattuto sia per il socialismo che per l’indipendenza nazionale. Questa unità storica del socialismo e dell’indipendenza nazionale ha dato immensa forza e vigore al socialismo cinese.

La storia ha dimostrato che la leadership del partito deve essere praticata e un partito comunista deve impegnarsi in uno sviluppo centrato sulle persone. La Cina sarà in grado di raggiungere l’obiettivo più importante: dare una vita migliore alle persone.

Il Partito Comunista Cinese ha profondamente influenzato lo sviluppo della teoria e della pratica marxista. Ha mostrato lo sforzo coerente per garantire l’innovazione teorica e la ricerca indipendente dei percorsi evolutivi. La teoria del socialismo con caratteristiche cinesi significa, nei nostri tempi, uno sviluppo creativo del marxismo.

Caratterizzare la Cina in una parola? Permettetemi di usare le due espressioni di Deng Xiaoping: 解放思想 (emancipare la mente) e 实事求是 (cercare la verità nei fatti). Questo è il segreto del miracolo cinese.

 

La Cina sta cercando di sradicare la povertà, ha aiutato più di 700 milioni di persone a uscire dalla povertà e contribuendo molto alla riduzione della povertà nel mondo. Cosa pensa a riguardo?

Gli ungheresi guardano con grande ammirazione alla lotta dei cinesi contro la povertà. È una delle pagine più notevoli dei sette decenni di storia della Repubblica Popolare Cinese. Questo ha completamente cambiato, in tutto il mondo, l’immagine della vita in Cina.

La lotta alla povertà mostra chiaramente il carattere umano del socialismo con caratteristiche cinesi. Sottolinea che il modo cinese di organizzare la società è efficace e corretto. Dimostra il fermo impegno del PCC nel servire gli interessi della gente e la sua capacità di guidare la lotta contro la povertà.

I successi della Cina nel superare la povertà e il Covid-19 e i suoi piani per la stabilizzazione e lo sviluppo economici confermano la correttezza del pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi nella nuova era. Ora le persone di tutto il mondo possono vedere la forte vitalità e superiorità del socialismo con caratteristiche cinesi, così come del sistema d’amministrazione nazionale cinese.

 

L’Ungheria è il Paese europeo che ha la cooperazione più costruttiva e lungimirante con la Cina, anche in relazione al vaccino contro il Covid-19. Come pensa che i due paesi rafforzeranno tale cooperazione? E quale avvenire avranno i due Paesi nella cooperazione economica e culturale?

La cooperazione sino-ungherese nella lotta contro Covid-19 ha successo. Il Partito dei lavoratori ungherese ha proposto al governo ungherese di cooperare con la Cina in questo campo, invece di aspettare che arrivi un vaccino dagli Stati Uniti o dall’UE. L’Ente per i farmaci ungherese ha approvato l’uso del vaccino contro il Covid-19 della società cinese Sinopharm e l’Ungheria è stato il primo paese dell’UE a farlo.

In generale, manteniamo sempre stretti rapporti tra Cina e Ungheria. Nel novembre 1990 sono stato il primo politico ungherese ad essere stato ricevuto a Pechino dall’allora segretario generale del PCC Jiang Zemin.

Il Partito dei lavoratori ungherese sostiene da sempre lo sviluppo della cooperazione tra Ungheria e Cina. Abbiamo iniziato un lungo e duro lavoro per convincere gli ambienti politici ed economici ungheresi ad aprirsi alla Cina. Grazie ai nostri sforzi congiunti, oggi l’Ungheria è un partner strategico della Cina e partecipiamo all’iniziativa della “Belt and Road”.

Ora proviamo il più possibile a mantenere viva questa collaborazione. L’Ungheria non deve aderire ad alcuna alleanza anti-cinese e non deve rinunciare a grandi progetti strategici, compresa la ferrovia Budapest – Belgrado.

Apprezziamo particolarmente che il Partito Comunista Cinese abbia contatti politici con molti partiti politici, indipendentemente dalla loro ideologia. Questa collaborazione contribuisce ad una migliore comprensione e ad una più profonda fiducia reciproche.

Particolare importanza riveste la cooperazione tra il Partito Comunista Cinese e il Partito dei Lavoratori ungherese. Ciò arricchisce i contatti interpersonali e permette di tenere informata la società ungherese circa la realtà della Cina.

 

Quale futuro prevede per il PCC in Cina e nel mondo?

Pensiamo che la Cina sia sulla strada giusta. Il socialismo cinese è entrato in una nuova era. La Cina ha dimostrato la sua capacità di ottenere enormi successi nella scienza e nella tecnologia, incluso il 5G, le scienze mediche e così via. La Cina ha anche mostrato al mondo che il sistema democratico cinese può sconfiggere il Covid-19 in modo migliore, più veloce ed efficace delle società occidentali.

La Cina mantiene saldamente la sovranità e la sicurezza nazionali. Allo stesso tempo, il paese è stato in grado di lanciare importanti progetti, tra cui quello della “Belt and Road”.

La Cina è una forza positiva per l’economia globale. Ora una crescente ondata di globalizzazione e protezionismo commerciale sta assediando il mondo, aggiungendo incertezza e rischio all’economia globale.

La Cina sta perseguendo una politica di riforma e apertura, liberalizzando e facilitando il commercio e gli investimenti per promuovere un’economia mondiale aperta. Gli sforzi non solo aiutano a raggiungere gli obiettivi di sviluppo economico e sociale del paese e a realizzare la prosperità della nazione cinese, ma spingono anche avanti la crescita globale e il sistema multilaterale internazionale.

La Cina ha incoraggiato lo sviluppo di un modello di crescita basato sull’innovazione. Ha inoltre proposto nuovi modelli e metodi di economia globale con l’obiettivo di gettare solide basi per una nuova fase di crescita e prosperità.

La Cina ha sempre sottolineato che lo sviluppo è in ultima analisi per le persone. Le persone devono avere pari accesso alle opportunità e ai benefici dello sviluppo.

La Cina ha mostrato un modello efficace per mobilitare tutte le forze creative della società moderna, sviluppando nel proprio paese un socialismo con caratteristiche cinesi.

La Cina raccomanda di “costruire una comunità umana con un futuro comune”. La Cina è impegnata a migliorare la governance globale, a colmare il divario tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo e a promuovere un ordine internazionale più equo e accettabile.

La doppia circolazione è vista come una scelta strategica e congiunta per la Cina, per trasformare la sua cooperazione internazionale e la sua nuova competitività.

La Cina ha proposto il grande programma “Belt and Road”, che sta diventando realtà e sta portando ricchi frutti ai paesi partecipanti.

Vogliamo che il PCC guidi il popolo verso il sogno cinese di prosperità nazionale e verso l’obiettivo del secondo centenario di costruire la Cina quale un grande paese socialista moderno. Auguriamo al PCC di fare della Cina un paese prospero, forte, democratico, culturalmente avanzato, armonioso e bello, prima del centenario della Repubblica Popolare Cinese.

 

Fonte: El Popola Ĉinio – http://esperanto.china.org.cn/2021-07/09/content_77616324.htm

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