COMUNISTI ITALIANI, SVIZZERI E CINESI DISCUTONO SULL’INNOVAZIONE MARXISTA

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COMUNISTI ITALIANI, SVIZZERI E CINESI DISCUTONO SULL’INNOVAZIONE MARXISTA

L’Accademia Cinese delle Scienze Sociali ha invitato il nostro Partito a un seminario di approfondimento teorico. Esso si è svolto domenica 24 dalle 9.30 alle 13.30  e ha riguardato l’innovazione del marxismo in Cina, Italia e Svizzera: una iniziativa molto particolare voluta dall’Istituto di Marxismo dell’Accademia Cinese delle Scienze Sociali (CASS) dedicata espressamente ai due paesi europei citati. A esso hanno partecipato anche le missioni diplomatiche a Berna e a Roma.

Al particolare evento sono stati invitati per la Svizzera il Partito Comunista rappresentato da Massimiliano Ay, segretario politico; Alberto Togni, membro della Direzione e Davide Rossi, presidente della Commissione di controllo. Per la parte italiana erano presenti invece quattro organizzazioni: per il Partito Comunista (Italia) hanno preso la parola il segretario Marco Rizzo e Alberto Lombardo, responsabile esteri; per il Partito Comunista Italiano (PCI) ha preso la parola il segretario Mauro Alboresi; per il Partito della Rifondazione Comunista è intervenuto il segretario Maurizio Acerbo e per l’Associazione politico-culturale Marx21 sono intervenuti Francesco Maringiò, Vladimiro Giacché e Marco Pondrelli.

Il compagno Zen Zhanmin, vicepresidente della CASS e dirigente del Partito Comunista Cinese ha aperto l’evento invitando a costruire una piattaforma di regolare scambio con l’Italia e la Svizzera con fini di reciproca conoscenza ma anche per scambiarci esperienze e analisi per una migliore comprensione dei fenomeni sociali sul piano globale. Sono di seguito intervenuti numerosi insegnanti e ricercatori della CASS con specializzazione in ambito ideologico. Fra questi il professor Chen Zhigang ha spiegato il pensiero del presidente Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinese per la nuova èra in particolare evidenziando come prosperità comune non possa ancora significare egualitarismo. Dal canto suo la professoressa Yang Jing ha insistito sull’importanza di impostare dei “semafori” per regolare lo sviluppo del capitale all’interno di una moderna società socialista citando il caso di Ali Baba.

Vi sono stati anche momenti di informazione puntuale sull’attualità cinese: la questione della lotta alla povertà soprattutto nelle aree rurali della Cina è stata ad esempio affrontata dalla professoressa Peng Haihong mentre altri due docenti si sono soffermati sulla politica delle nazionalità e sulla lotta contro la corruzione interna al Partito Comunista Cinese (PCC).

Riportiamo qui le relazioni:

  1. del SG del Patito Comunista, compagno Marco Rizzo (Intervento Rizzo 24 luglio), che si è soffermato sulla particolare funzione di stabilizzazione e di pace che ha la Cina oggi nello scacchiere internazionale e il ruolo che il Partito Comunista si propone di svolgere in Italia;
  2. del Responsabile Esteri del Partito Comunista, compagno Alberto Lombardo (Intervento Lombardo 24 luglio), che ha trattato due temi riguardanti la continuità e l’innovazione del marxismo dei comunisti cinesi;
  3. del SG del Partito Comunista (Svizzera), compagno Massimiliano Ay (Ay_relazione CASS), sulla sovrastruttura ideologica nella costruzione della società socialista e del suo Partito d’avanguardia.

 

La Conferenza si è svolta in un clima di grande cordialità e, a giudizio unanime, ha rappresentato un’occasione per rafforzare i rapporti internazionalisti tra i partiti.

 

1 Comment

  1. alessandro terzi ha detto:

    diteci come votare alle prossime elezioni grazie

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