DILETTANTI ALLO SBARAGLIO? NO!!! LEGGE DI BILANCIO 2021 DELLO STATO ITALIANO.

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DILETTANTI ALLO SBARAGLIO? NO!!! LEGGE DI BILANCIO 2021 DELLO STATO ITALIANO.

di Massimo Bizzoni – Ufficio Politico Partito Comunista

Proroghe, deroghe, bonus e …nessuna pianificazione

Il 30 dicembre 2020 il Senato ha approvato, con voto di fiducia, la legge di bilancio 2021.

Si sono espressi a favore 156 senatori (tra cui la Sen. di Rifondazione Comunista – ex 5 stelle – P. Nugnes) nonostante la totale assenza di pianificazione. Per dirla con una definizione dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio:

“Un coacervo di misure senza disegno, un collage di interventi pubblici di favore”.

Elemento caratterizzante di questa Legge sono le proroghe, le deroghe ed i bonus. Molti dei quali saranno inutilizzabili dalla maggior parte della popolazione.

Le varie lobby hanno svolto bene il proprio lavoro. Stessa cosa non si può dire per i rappresentanti del popolo! Per non parlare del Governo che, oltre a formulare in maniera errata alcuni articoli (creando il caos, come accaduto per il cuneo fiscale o la transizione 4.0) ha sostanzialmente impedito al Parlamento di svolgere il suo lavoro. Costringendolo ad una corsa contro il tempo per evitare di andare oltre il 31 dicembre e rischiare l’esercizio provvisorio.

Una legge da 40 miliardi di euro non si vedeva da decenni.

Ma il dibattito è stato completamente dirottato su altre tematiche: recovery fund, vaccini, crisi di governo.

Il dubbio è che agendo in questa maniera, gli italiani si troveranno con il doppio dei debiti ed il triplo dei problemi!

La riforma fiscale è rinviata, ma si assegnano 3 miliardi di euro per l’assegno unico, che non si sa ancora cosa sia…

Ovviamente, in merito fiscale, nessuno ha sollevato il problema della tassazione dei monopoli che stanno uccidendo l’economia reale, (come ad es.: Amazon).

Le uniche misure per i lavoratori, sia dipendenti che autonomi, riguardano interventi per la cassaintegrazione, decontribuzioni per le aziende e similari. Tutte misure tese a rabbonire i lavoratori (ma senza progetti per il futuro) in previsione dell’aumento della disoccupazione (1 milione di disoccupati in più) prevista con la fine del blocco dei licenziamenti e chiusura delle attività maggiormente colpite.

Aumentano ancora le spese militari: il bilancio del Ministero della Difesa viene incrementato di 1,6 miliardi, oltre ai 6 miliardi di euro già previsti per l’acquisto di nuovi armamenti, e si continuano a finanziare le missioni militari all’estero con 700 milioni di euro.

Spicca la totale assenza di interventi per l’edilizia popolare, la scarsissima attenzione per la non autosufficienza, per la sicurezza sul lavoro (nel 2020 ci sono stati oltre 1000 morti sul lavoro).

Invece non si sono dimenticati di finanziare progetti e progettini (ovviamente in par-condicio tra maggioranza ed opposizione) per rispondere ad interessi particolari e corporativi.

Intanto dal primo gennaio, tutte le famiglie troveranno come regalo un aumento delle tariffe per luce e gas del 4,5%, e (salvo decreti dell’ultima ora) non potranno richiedere la sospensiva per le rate del mutuo della casa…

In questa legge, protesa a dare soluzioni (?) alle emergenze dovute alla crisi economico-sanitaria, manca totalmente la progettualità per il futuro. Così come manca totalmente l’idea di giustizia sociale, ridotta a mancette da erogare ai nuovi poveri.

Ma noi comunisti non ci rassegniamo, noi non vogliamo mancette per i poveri, noi lottiamo per un cambio di sistema che elimini alla radice le ingiustizie economico-sociali.

Per un sistema capace di dare dignità e forza ai lavoratori.

 

 

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