Discorso pronunciato dalla compagna Renate Koppe, responsabile relazioni internazionali del Partito Comunista Tedesco, alla manifestazione contro il governo Draghi il 30 ottobre a Roma

Partito Comunista della GB (m-l): Messaggio di congratulazioni per la Manifestazione del 30 ottobre
novembre 2, 2021
Quello che viene taciuto nella Relazione sull’Attuazione della Legge 194/1978
novembre 3, 2021

Discorso pronunciato dalla compagna Renate Koppe, responsabile relazioni internazionali del Partito Comunista Tedesco, alla manifestazione contro il governo Draghi il 30 ottobre a Roma

Cari compagni, cari amici!

Porto i saluti del Partito Comunista Tedesco a tutti i partecipanti della vostra manifestazione.

Sono molto felice di prendere parte a questo incontro, diretto contro la distruzione dei diritti della classe operaia, contro la privatizzazione nel settore della sanità e dell’istruzione, contro la politica di guerra della NATO e dell’UE.

Il nostro partito vede anche come nostro compito centrale la lotta contro lo spostamento del peso della crisi capitalista sui lavoratori e contro la politica di guerra della NATO e noi esigiamo che la Germania lasci questa alleanza guerrafondaia e chiediamo il ritiro di tutte le armi nucleari dalla nostra nazione.

Dopo la controrivoluzione, dopo la distruzione dell’Unione Sovietica e del primo e finora unico Stato socialista sul suolo tedesco, la DDR, l’imperialismo tedesco è tornato a essere l’aggressore di una volta. Attualmente lo fa nell’ambito della NATO, utilizzando l’UE come strumento.

Le truppe tedesche, insieme alle truppe di altri stati della NATO, sono di nuovo al confine russo negli Stati baltici. La manovra Defender 2021 si è svolta con il supporto della NATO e quindi anche con il supporto della Bundeswehr, principalmente nella regione intorno al Mar Nero. La guerra del governo ucraino contro il Donbass sostenuta dai governi tedesco e statunitense e dalla NATO.

Il governo tedesco è anche coinvolto nel contenimento militare della Repubblica popolare cinese nell’ambito della NATO. Una nave da guerra tedesca è attualmente nell’Indo-Pacifico.

L’aggressione dell’alleanza di guerra della NATO è diretta soprattutto contro la Russia e la Cina socialista. Questo è supportato da guerrafondai contro questi paesi e da sanzioni di ogni tipo.

L’imperialismo tedesco è aggressivo anche all’interno – i diritti sociali dei lavoratori vengono sempre più limitati, i fardelli della crisi capitalista vengono trasferiti su di loro – a favore del capitale monopolistico. La causa della crisi capitalista ovviamente non è la pandemia del Covid, ma questa è anche usata per spostare le conseguenze della crisi a beneficio del capitale monopolistico, mentre gli ospedali vengono privatizzati e chiusi, completamente a corto di personale e le persone che vi lavorano vengono sfruttate in ogni modo.

Capitalismo e imperialismo significano sfruttamento e guerra. Solo insieme possiamo combattere contro la politica di guerra imperialista. Solo insieme possiamo lottare per i nostri diritti! Pertanto, noi come Partito Comunista Tedesco esigiamo la pace con la Russia e la Cina

fuori dalla NATO e dall’UE.

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Dear comrades, dear friends!

I bring the greetings of the German Communist Party to all participants of your meeting.

I am very happy to take part in your meeting, which is directed against the destruction of the rights of the working class, against privatisation in the health and education sector, against the war policy of NATO and the EU.

Our party also sees the struggle against shifting the burden of the capitalist crisis onto the working people and against the war policy of NATO as our central tasks and we demand, that Germany leaves this war alliance and we demand the withdrawal of all nuclear weapons from our country.

After the counterrevolution, after the destruction of the Soviet Union and the first and so far only socialist state on German soil, the GDR, German imperialism has again become the aggressor it once was. It is currently doing this within the framework of NATO, using the EU as its instrument.

German troops, together with troops of other NATO states, are again on the Russian border in the Baltic States. The Defender 2021 manoeuvre took place with NATO support and thus also with the support of the Bundeswehr, mainly in the region around the Black Sea. The Ukrainian government’s war against the Donbass supported by the German and US governments and NATO.

The German government is also involved in the military containment of the People’s Republic of China within the framework of NATO. A German warship is currently in the Indo-Pacific.

The aggression of the NATO war alliance is directed above all against Russia and socialist China. This is supported by warmongering against these countries and by sanctions of all kinds.

German imperialism is also aggressive internally – the social rights of the working people are being restricted more and more, the burdens of the capitalist crisis are being shifted onto them – in favour of monopoly capital. The cause of the capitalist crisis is of course not the Corona pandemic, but this is also used to deal with the consequences of the crisis for the benefit of monopoly capital, while hospitals are privatised and closed, completely understaffed and the people working there are exploited in every way.

Capitalism and imperialism mean exploitation and war. Only together can we fight against the imperialist war policy. Only together can we fight for our rights! Therefore, we as the German Communist Party demand – peace with Russia and China – out of NATO and the EU.

 

 

 

1 Comment

  1. Luigi ha detto:

    Non c’è altro da aggiungere. L’internazionalismo proletario poggia su solide fondamenta materiali, reali ragioni e interessi riguardanti la stragrande maggioranza delle popolazioni, trasversalmente ad ogni nazione. La moderna borghesia per quanto possa essere potente l’arma della persuasione mediatica ed economica in suo possesso, malgrado la sofisticazione dei suoi mezzi e la complicità delle componenti sociali più arretrate e reazionarie non potrà prolungare in eterno l’agonia di un imperialismo disumano, contraddittorio, guerrafondaio e contronatura.

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