ONU: I SALARI AUMENTANO SOLO IN RUSSIA, CINA E MESSICO NEL 2023

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ONU: I SALARI AUMENTANO SOLO IN RUSSIA, CINA E MESSICO NEL 2023

Xi-JinPutin
Riceviamo dai compagni de La Cina Rossa questo articolo curato dalla Redazione de L’AntiDiplomatico e volentieri ripubblichiamo con una breve considerazione: questo dato conferma da un lato la bontà del percorso seguito dalla Repubblica Popolare Cinese, che continua ad accompagnare ad una crescita di prestigio internazionale, anche uno sviluppo sociale interno che permette di migliorare rapidamente le condizioni dei lavoratori. I cinesi ci ricordano che il socialismo arriverà intorno al 2050, guerra permettendo.Dall’altro lato si può evidenziare come non solo ci sono state raccontate tante bugie sull’andamento economico russo, ma occorre riflettere anche sul fatto che nessun paese europeo, né occidentale, sia citato: questo perché nell’intero occidente le condizioni dei lavoratori sono gravemente peggiorate.

A loro, in primo luogo è stato chiesto di pagare la guerra della NATO contro la Russia. Guerra che ormai dilaga in tutta l’Asia minore, o “medio oriente” che dir si voglia. I lavoratori hanno intenzione di rispondere alle bastonate che stanno subendo, oppure vogliono rimanere inerti?

 

ONU: I SALARI AUMENTANO SOLO IN RUSSIA, CINA E MESSICO NEL 2023

 

Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) nel suo rapporto annuale sulle tendenze del lavoro, Russia, Messico e Cina sono gli unici paesi al mondo in cui i salari reali sono aumentati nel 2023.Nel report pubblicato ieri, si legge: “Il reddito corrente delle famiglie è diminuito nel 2023 nella maggior parte dei paesi del G20. Una crescita positiva dei salari reali è stata osservata solo in Cina, Federazione Russa e Messico”, precisando che “i salari sono aumentati maggiormente in Cina e Russia, dove la crescita della produttività è stata tra le più rapide del G20”.

Altro corso seguono i paesi del G20, l’ILO, infatti, ricorda che i ribassi dei salari, “sono stati registrati in Brasile (6,9%) e Italia (5%)”.

Aumento della disoccupazione globale. Secondo la previsione dell’ILO quest’anno il tasso di disoccupazione globale salirà al 5,2%, rispetto al 5,1% del periodo precedente. L’agenzia ONU stima che nel 2024 ci saranno 2 milioni di disoccupati in più.

Nel 2023, tra l’altro, il numero dei lavoratori in povertà estrema, ovvero coloro che guadagnano meno di 2,15 dollari al giorno, è aumentato di quasi 1 milione. Nel frattempo, è stato sottolineato che anche la disuguaglianza dei redditi è aumentata, e il calo del reddito reale è di cattivo auspicio per la domanda aggregata e per una ripresa economica più sostenuta in un contesto in cui il 58% dell’occupazione globale è informale, secondo l’agenzia ONU.

 

1 Comment

  1. Fulvio Baldini ha detto:

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