Dichiarazione congiunta dei partiti comunisti: «La Turchia deve ritirare le sue truppe dalla Siria!»

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Dichiarazione congiunta dei partiti comunisti: «La Turchia deve ritirare le sue truppe dalla Siria!»

31 Partiti comunisti e operai di diversi continenti hanno espresso in una dichiarazione internazionale congiunta la loro avversione alla presenza militare della Turchia in Siria e hanno chiesto la fine immediata di queste operazioni militari. Ricordiamo che ad ottobre, le forze armate turche dichiararono di aver attraversato il confine nella provincia di Idlib in Siria con la giustificazione del controllo e implementazione degli accordi sulle zone di de-escalation. Il dispiegamento delle truppe turche è stato criticato dalla Siria che ne ha chiesto il ritiro da Idlib, considerando tali azioni fuori dagli accordi raggiunti nei colloqui di Astana. Di seguito il testo della dichiarazione congiunta e l’elenco dei firmatari:

La Turchia deve ritirare le sue truppe dalla Siria!

Sotto la guida di Erdoğan, la Turchia ha fornito sostegno politico e materiale ai gruppi terroristici in Siria ed è stata complice di tutti i massacri perpetrati e della devastazione umanitaria/economica inflitta a questo paese sin dall’inizio dell’intervento imperialista. Eppure oggi, sfidando tutti gli accordi e le regole internazionali, la Turchia sta portando avanti operazioni militari in Siria con il pretesto dell’”antiterrorismo”.

Noi, partiti comunisti e operai sottoscritti, con la presente protestiamo contro la presenza militare della Turchia in Siria, e chiediamo l’immediata cessazione di queste operazioni militari.

Le manovre politiche estere di Erdoğan, che mirano unicamente a mantenere il suo status personale e a soddisfare gli emergenti obiettivi dei capitalisti turchi, non servono in alcun modo gli interessi delle masse lavoratrici della Turchia o della regione. Come partiti comunisti e operai, così come non simpatizziamo con la pressione e il ricatto esercitati dagli Stati Uniti e da altri paesi della NATO contro Erdoğan e ci opponiamo a qualsiasi tentativo di “rivoluzione colorata” in Turchia, non consideriamo le politiche reazionarie e antipopolari perseguite dal governo turco come qualcosa di positivo o addirittura anti-imperialista.

I lavoratori avranno l’ultima parola in Turchia, in Siria e in tutto il mondo. Come partiti comunisti e operai, ci schieriamo con questa parola e faremo tutto il possibile per rafforzarla.

  1. Partito Algerino per la Democrazia e il Socialismo
  2. Partito del Lavoro d’Austria
  3. Partito Comunista del Brasile (PCdoB)
  4. Partito Comunista della Gran Bretagna
  5. Partito Comunista del Canada
  6. Akel, Cipro
  7. Partito Comunista Unificato della Georgia
  8. Partito Comunista Tedesco
  9. Partito Comunista della Grecia
  10. Partito dei Lavoratori Ungheresi
  11. Partito Comunista dell’India
  12. Partito Comunista dell’India (marxista)
  13. Partito dei Lavoratori d’Irlanda
  14. Partito Comunista (Italia)
  15. Partito TUDEH dell’Iran
  16. Partito Comunista d’Israele
  17. Partito Comunista del Lussemburgo
  18. Partito Comunista del Messico
  19. Partito Comunista Palestinese
  20. Partito Comunista Polacco
  21. Partito Comunista Portoghese
  22. Partito Comunista Operaio Russo
  23. Partito Comunista Sudafricano
  24. Partito Comunista dello Sri Lanka
  25. Partito Comunista Svedese
  26. Partito Comunista Siriano
  27. Partito Comunista della Siria (Unificato)
  28. Partito Comunista di Turchia
  29. Partito Comunista dell’Ucraina
  30. Partito Comunista dell’Uruguay
  31. Partito Comunista del Venezuela

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