Venezuela, attacco golpista contro il Ministero degli Interni e la Corte Suprema

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Venezuela, attacco golpista contro il Ministero degli Interni e la Corte Suprema

La strategia golpista dell’opposizione di destra venezuelana appoggiata dall’imperialismo statunitense e europeo non si ferma. Nella notte italiana, un piccolo gruppo ha lanciato granate da un elicottero contro la Corte Suprema di Giustizia e ha realizzato un video mettendo in chiaro che il loro obiettivo è realizzare un Colpo di Stato.

Secondo fonti ufficiali, riportate da Telesur, un elicottero dell’agenzia di ricerca scientifica, penale e criminale del Venezuela (CICPC) è stato rubato nella sera di martedì, sparando colpi verso l’edificio della Corte Suprema di Giustizia (TSJ) e il Ministero degli Interni, Giustizia e Pace, entrambi ubicati nella capitale venezuelana. L’edificio del TSJ è stato sigillato dopo che la guardia nazionale ha respinto l’attacco che si è verificato intorno alle 17 locali. Uno striscione è stato esposto dall’elicottero con la scritta “350 Libertad”, in riferimento all’articolo 350 della Costituzione bolivariana sulla “disobbedienza civile” che le forze dell’opposizione invocano per fermare l’Assemblea Nazionale Costituente. In una conferenza stampa, il Ministro della Comunicazione e dell’Informazione Ernesto Villegas ha denunciato l’attacco armato, identificando in Oscar Alberto Perez il pilota che ha sparato 15 colpi contro il Ministero dell’Interno, dove si trovavano a lavoro 80 persone, e che poi si è diretto verso il TSJ lanciando 4 granate in totale (di fabbricazione israeliana e provenienti dalla Colombia) mentre era in corso una sessione della Corte Costituzionale. Perez ha dichiarato di esser un ispettore del CICPC e di esser decollato dalla base aerea La Carlota con l’elicottero rubato.

Villegas ha ribadito che «questi tipi di attacchi terroristici non impediranno l’Assemblea Nazionale Costituente del 30 luglio».

Il presidente Maduro, condannando il fatto qualificato come «attacco terroristico» ha affermato che grazie alla rapida reazione al tentativo di colpo di stato molte vite di civili sono state salvate. «L’intero piano di difesa aerea e di rilevazione è stato immediatamente attivato per garantire il diritto delle persone alla pace contro un attacco armato». «Dobbiamo catturare la persona responsabile di questo atto terroristico» ha dichiarato Maduro, invitando la coalizione di partiti oppositori dell’autodenominata “Tavola dell’Unità Democratica” (MUD) a condannare questo tipo di violenza «chiaramente golpista». Inoltre, ha indicato che uno dei piloti coinvolti lavorava per l’ex ministro degli Interni, Miguel Rodríguez Torres (2013-2014), accusato di lavorare per la CIA e la DEA.

I comunisti venezuelani chiamano ad affrontare il fascismo in modo organizzato, rivolgendo nuovamente un invito alla classe operaia e al popolo venezuelano per incorporarsi alla costruzione del Fronte Popolare Antimperialista e Antifascista. Il Segretario Generale del PCV, Oscar Figuera ha fatto un appello ai lavoratori e contadini venezuelani a organizzarsi in un movimento che permetta di combattere il fascismo e i crimini d’odio, e realizzare l’unificazione del potere popolare contro la violenza e l’aggressione imperialista.

Figuera ha ricordato che «il fascismo è un’espressione della dominazione del grande capitale finanziario che quando vede minacciato il suo dominio lo utilizza per impedire che la classe operaia e il popolo ascendano al potere e possano approfondire i cambiamenti». Inoltre Figuera ha rigettato la mistificazione che i portavoce dei settori di opposizione fanno dell’articolo 350 della Costituzione Bolivariana, utilizzato da questi ultimi come pretesto per la formazione di gruppi vandalici atti ad esercitare azioni violente nel paese.

«Lo Stato venezuelano non deve permettere che in maniera aperta, smascherata e cinica la destra fascista agisca impunemente senza che siano applicate le azioni che le neutralizzino politicamente e legalmente», ha sottolineato il leader comunista. Lo scorso fine settimana il PCV ha realizzato con successo il suo XV Congresso dove hanno partecipato 387 delegati nazionali e 34 internazionali, stabilendo la conformazione del Fronte Popolare Antimperialista e Antifascista. In questo quadro, i comunisti hanno condannato i settori dell’opposizione della destra fascista che da aprile dispiegano una agenda di violenza che comprende azioni di strada da parte di gruppi vandalici e fascisti, che hanno causato oltre 70 morti e 1.300 feriti.

«La politica» del PCV delineata al XV Congresso, ha affermato il segretario generale Figueras, «è diretta a difendere gli interessi della classe operaia, a difendere gli interessi sovrani della patria bolivariana di fronte all’aggressione dell’imperialismo. Gli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici, dei contadini, contro gli interessi del capitale che sia pubblico o privato. E continuare ad avanzare nell’impegno di organizzazione operaia-contadina-popolare che ci permetta di costruire un poderoso movimento sociale e politico, dalla base e dalla lotta concreta delle classi e strati sfruttati che si esprime nell’unione rivoluzionaria operaia-contadina-popolare che sia il motore generatore di una ampia alleanza antimperialista e antifascista in un momento di escalation della violenza reazionaria e un momento di acutizzazione dell’aggressione imperialista contro il nostro paese, contro l’America Latina, in particolare dell’imperialismo americano e europeo».

Il PCV ha ribadito sarà parte della disputa del Potere in Venezuela contro l’imperialismo, il fascismo e la tendenza riformista, conciliatoria e traditrice. «I comunisti lotteranno per la presa del Potere per la Classe lavoratrice e i contadini» affermando che «il Partito della Rivoluzione deve aver un chiaro carattere di classe, con l’ideologia e programma propri della classe lavoratrice, con vocazione internazionalista, con una direzione collettiva e con indipendenza assoluta nei confronti della borghesia e il suo strumento, lo Stato borghese».

1 Comment

  1. […] dell’esercito, in Plaza Altamira, la stessa piazza epicentro dove abbiamo visto ricomparire il poliziotto (che aveva rubato l’elicottero da cui aveva lanciato granate sugli edifici pubblici)…. Tuttavia, stavolta, lo Stato Maggiore dell’Esercito Bolivariano, Vladimir Padrino Lopez, ha […]

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