Hart Island, New York : “il cimitero del popolo”

Nuove norme antipopolari nella scuola
aprile 9, 2020
No MES e No eurobond. I lavoratori non devono pagare la crisi economica.
aprile 10, 2020

Hart Island, New York : “il cimitero del popolo”

Se dovesse essere necessario ricorrere a delle sepolture temporanee abbiamo la possibilità di farlo”.

Queste sono le parole del sindaco di New York, Bill De Blasio, sostenute dal presidente della commissione sanità, che ha spiegato come l’ufficio del medico legale di New York sta valutando l’ipotesi di scavare fosse comuni; un’ipotesi che, da diverso tempo, è già realtà.

Hart Island, vicino al Bronx. Da lì provengono queste immagini shock riprese da un drone e pubblicate dalla Bbc.

Quaranta bare, una accanto all’altra, nelle fosse comuni nei pressi della città.

Queste ultime da oltre centocinquanta anni ospitano i corpi di chi non può permettersi funerali o posti al cimitero.

Ora tocca alle vittime del Coronavirus.
Gli Stati Uniti hanno registrato 1.783 vittime in più da Covid-19 nelle ultime ventiquattro ore (Johns Hopkins University); questo bilancio giornaliero porta ad un numero totale di 16.478 decessi americani registrati.

In un paese in cui il “diritto alla salute” non è un diritto, in cui solo chi può permetterselo riceve assistenza medica, le prime a morire sono le fasce popolari.

I poveri e i derelitti li abbiamo già visti distesi in un area-parcheggio, abbandonati perché venissero distanziati in nome del “non contagio”.
Li abbiamo visti distesi, sembravano morti, ma morti erano i loro occhi vitrei, senza speranza. Alzavano leggermente la testa all’arrivo delle telecamere e quello era l’unico segno di vita. Sapevano già che per loro era solo “l’anticamera della morte”.

Cosa restava loro? Non c’era una mano tesa, non c’era un sorriso per loro, non c’era cura: questa è “l’America” dalle tante ricchezze economiche, questa è “l’America” che domina il mondo, questa è la più grande “democrazia” del mondo.

I non-uomini delle fosse comuni, gli abbandonati nei parcheggi, sono un esempio della sofferenza alla quale tutti i poveri del mondo, siano essi bianchi o di colore, sono condannati.

Il loro boia è la società fondata sul consumo e non sui diritti umani e sociali.

Una società attenta solo al benessere di pochi e allo sfruttamento delle masse.

Nel ventunesimo secolo gli uomini non sono tutti uguali, né in vita né in morte.

Il diritto alla salute è quindi solo una rotella del grande ingranaggio statunitense capitalistico, non è un diritto fondamentale, non è un diritto di tutti.

 

Maria Giulia Pensosi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *